25-04-2023: LA FESTA DELLA LIBERAZIONE AL PONTE MEDICEO
26-04-2023 00:47 - Vespa Club
Tutti gli anni il nostro club ricorda e onora la festa della Liberazione dall'oppressione nazifascista e la nascita della nostra repubblica figlia della Resistenza.
Solitamente ci piace una uscita nelle vicinanze per stare assieme il più possibile, per godere di una scampagnata con pranzo a sacco in libertà. Sì in libertà, questa piccola grande parola il cui significato lo si capisce solo quando ci manca. Onoriamo quindi tutti coloro che hanno dato la vita per darci la libertà e come il nostro Presidente Mattarella ripetiamo "Ora e sempre Resistenza"
Quest'anno abbiamo scelto un'uscita culturale per scoprire le vicende di castelli e di battaglie che tra il 1200 e il 1400 fecero la storia del nostro territorio. E così, partendo dal castello di Altopascio, siamo arrivati al castello di Monsummano, passando dal castello di Montecarlo e attraverso le guerre tra Guelfi e Ghibellini, tra le città di Firenze, Pisa, Lucca. Personaggi come Uguccione della Faggiola, Castruccio Castracane, imperatori, re e papi, le battaglie della Meloria, di Montecatini e di Altopascio, con Ponte a Cappiano che, con il suo ponte fortificato, era uno snodo fondamentale che condizionava gli spostamenti di truppe e merci. La paleo geografia di questi luoghi, a noi oggi familiari, ci narra che a quel tempo erano un'area paludosa e malsana, spesso sede di pestilenze e malaria. Insomma la tranquilla piana verde in cui oggi viviamo è stata una zona che ha visto tanta arte ma anche disagi e morte. Chi lo avrebbe mai detto?
Ce lo ha detto Massimo Cheli, un caro amico del vespaclub Il Ponte Mediceo. Massimo ci ha preso per mano e con uno stile inconfondibile, una semplicità e una chiarezza di esposizione ci ha fatto immedesimare in un viaggiatore che in quel momento si trovava nella nostra zona. Forse meglio non immedesimarsi troppo, forse meglio il picnic alla "Quercia delle Streghe": un possente alberone millenario che queste vicende le ha vissute tutte e che nazisti lo volevano utilizzare come legna da ardere, ma fortunatamente il progetto sfumò grazie alla mobilitazione degli abitanti di San Martino in Colle. La leggenda vuole che sui suoi rami caratteristici sedessero le streghe e il burattino Pinocchio venissee impiccato dagli assassini che lo volevano derubare.
Insomma una giornata di storia e leggenda che, tra uno sprazzo di sole e una sprizzolata di pioggia, ci ha regalato un nuovo 25 Aprile che ci ha fatto apprezzare sempre di più il nostro territorio, la nostra Repubblica in amicizia e in Vespa.
Un ringraziamento a Massimo Cheli che, per pura passione, con semplicità e amicizia ci regala sempre pezzi di storia che altrimenti difficilmente avremmo l'occasione di conoscere. Un altrettanto ringraziamento al nostro Presidente Enrico Ceccarini che instancabilmente si adopera perché il vespaclub Il Ponte Mediceo cresca e sia sempre caratterizzato da amicizia tra i soci e piacere di condividere assieme momenti felici.
Fonte: Luca
Solitamente ci piace una uscita nelle vicinanze per stare assieme il più possibile, per godere di una scampagnata con pranzo a sacco in libertà. Sì in libertà, questa piccola grande parola il cui significato lo si capisce solo quando ci manca. Onoriamo quindi tutti coloro che hanno dato la vita per darci la libertà e come il nostro Presidente Mattarella ripetiamo "Ora e sempre Resistenza"
Quest'anno abbiamo scelto un'uscita culturale per scoprire le vicende di castelli e di battaglie che tra il 1200 e il 1400 fecero la storia del nostro territorio. E così, partendo dal castello di Altopascio, siamo arrivati al castello di Monsummano, passando dal castello di Montecarlo e attraverso le guerre tra Guelfi e Ghibellini, tra le città di Firenze, Pisa, Lucca. Personaggi come Uguccione della Faggiola, Castruccio Castracane, imperatori, re e papi, le battaglie della Meloria, di Montecatini e di Altopascio, con Ponte a Cappiano che, con il suo ponte fortificato, era uno snodo fondamentale che condizionava gli spostamenti di truppe e merci. La paleo geografia di questi luoghi, a noi oggi familiari, ci narra che a quel tempo erano un'area paludosa e malsana, spesso sede di pestilenze e malaria. Insomma la tranquilla piana verde in cui oggi viviamo è stata una zona che ha visto tanta arte ma anche disagi e morte. Chi lo avrebbe mai detto?
Ce lo ha detto Massimo Cheli, un caro amico del vespaclub Il Ponte Mediceo. Massimo ci ha preso per mano e con uno stile inconfondibile, una semplicità e una chiarezza di esposizione ci ha fatto immedesimare in un viaggiatore che in quel momento si trovava nella nostra zona. Forse meglio non immedesimarsi troppo, forse meglio il picnic alla "Quercia delle Streghe": un possente alberone millenario che queste vicende le ha vissute tutte e che nazisti lo volevano utilizzare come legna da ardere, ma fortunatamente il progetto sfumò grazie alla mobilitazione degli abitanti di San Martino in Colle. La leggenda vuole che sui suoi rami caratteristici sedessero le streghe e il burattino Pinocchio venissee impiccato dagli assassini che lo volevano derubare.
Insomma una giornata di storia e leggenda che, tra uno sprazzo di sole e una sprizzolata di pioggia, ci ha regalato un nuovo 25 Aprile che ci ha fatto apprezzare sempre di più il nostro territorio, la nostra Repubblica in amicizia e in Vespa.
Un ringraziamento a Massimo Cheli che, per pura passione, con semplicità e amicizia ci regala sempre pezzi di storia che altrimenti difficilmente avremmo l'occasione di conoscere. Un altrettanto ringraziamento al nostro Presidente Enrico Ceccarini che instancabilmente si adopera perché il vespaclub Il Ponte Mediceo cresca e sia sempre caratterizzato da amicizia tra i soci e piacere di condividere assieme momenti felici.
A proposito di momenti felici l, di seguito la poesia del nostro mitico Antonio Possemato.
IN VESPA A VISITAR CASTELLI
Quel lontano giorno, il 25 Aprile,
ci liberammo da quel giogo vile
d'un popolo tiranno e senza cuore
che volea cancellare il nostro onore.
Con l'armi in pugno e con coraggio,
riuscimmo a vincer quell'oltraggio,
e mai noi dovremmo cancellare
quel lieto evento, e rispettare
chi ha pagato con la morte
per rinfrancar la nostra sorte.
Ma adesso basta coi ricordi,
pensiamo invece a far bagordi
in giro in vespa per castelli
che avete scelto tra i più belli,
per ammirare quei tesori,
davvero dei capolavori.
E con la mente rinverdita,
or affondiamo le nostre dita
in quei golosi tramezzini,
bagnati con gustosi vini,
poi vivace e allegra chiacchierata,
e la gita riparte spensierata.
Fonte: Luca