29-05-2022: COME MODERNI DON CHISCIOTTE.......
30-05-2022 22:04 - Vespa Club
Domenica 29 abbiamo celebrato il nostro raduno ufficiale. Difficile così a caldo una riflessione ragionata, il primo dal 2019 dopo 3 anni difficili che ancora ci condizionano.
La nostra XIII edizione, si potrebbe tirare in ballo pure la cabala, si è fatta davvero desiderare.
Tante sono state le innovazioni, tanti cambiamenti. Un nuovo consiglio direttivo e quindi nuove aspettative, l'esigenza e la difficoltà di dover organizzare un "assembramento" post Covid: la voglia di rinnovarsi il più possibile.
Fonte: Luca
La nostra XIII edizione, si potrebbe tirare in ballo pure la cabala, si è fatta davvero desiderare.
Tante sono state le innovazioni, tanti cambiamenti. Un nuovo consiglio direttivo e quindi nuove aspettative, l'esigenza e la difficoltà di dover organizzare un "assembramento" post Covid: la voglia di rinnovarsi il più possibile.
Inizialmente sentivamo un certo distacco dei nostri soci ma poi in questi ultimi giorni la partecipazione è stata molto sentita e ci ha dato la forza di portare in fondo questo evento che, nonostante i dubbi e le paure, si è rivelato bellissimo.
Coloro che non ci hanno dato fiducia si sono persi una bellissima giornata.
Come ben sintetizzato da vc Empoli, abbiamo voluto organizzare un raduno diverso dal solito, unendo la comodità di un bellissimo percorso libero a un pizzico di cultura.
Le partenze a piccoli gruppi guidati o in autonomia su un percorso intercomunale tra i comuni di Fucecchio, Cerreto Guidi, Vinci, Carmignano, Poggio a Caiano, Montelupo F.no, Capraia e Limite, la necessità di occupare suolo pubblico ha comportato un notevole sforzo organizzativo. Non volevamo creare un doppione di raduni ormai consolidati. Per questo abbiamo inventato questa sorta di caccia al tesoro tra le bellezze della nostra zona. Il percorso e le tappe ci hanno suggerito la redazione di un libretto turistico, dove certificare i passaggi e in cui porre sintetiche descrizioni delle Ville Medicee. Ci ha dato notevole soddisfazione sentire vespisti entusiasti di aver scoperto nuovi luoghi bellissimi culturalmente molto rilevanti.
Un'altra cosa che volevamo fosse una nuova caratteristica distintiva era il pranzo. La risposta era nel nostro nome: Il Ponte Mediceo. Una struttura coperta che sembra fatta apposta per ospitare un pranzo e che è anche la sede della Nobile Contrada Cappiano, a cui potevano sicuramente demandare il compito di metterci a tavola. Per questo abbiamo dovuto chiedere la chiusura del ponte al traffico per quasi tutta la giornata. Un'altra certezza del Ponte è il circolo ricreativo Lavoratori Le Calle dove abbiamo passato tante belle serate: a loro il compito delle colazioni e aperitivo.
Ancora una innovazione è stata la preiscrizione e il numero chiuso bloccato a 150 vespa, scelta difficile e obbligata per organizzare il pranzo e il giro stesso; una necessità per assicurare la possibilità di non rischiare di mandare indietro nessuno. La preiscrizione, comunque, è ormai prassi di tanti raduni, eppure anche questa per noi non è stata facile.
Quest'anno abbiamo deciso anche di non mettere il raduno a calendario vci. Vi sono state alcune diversità di vedute con il VCI Italia che hanno dettato questa decisione.
Per conseguenza o per somma di circostanze sta il fatto che altri eventi vespisici oggi erano in nostra concomitanza e quindi ci hanno sicuramente danneggiato.
Nonostante tutto la giornata si è risolta positivamente e con tante soddisfazioni.
A partire dalla benedizione accorata di Don Castello che ci ha spianato la strada sotto un sole primaverile. Il trofeo Simona Bertini è andato al vc Pontedera per numero superiore di donne iscritte al raduno e presenti al pranzo. Poi tanti premi alla lotteria e tanti gagliardetti ai partecipanti. Il pranzo è stato chiuso con la classica poesia del nostro Antonio Possemato dal titolo Don Chisciotte in vespa... sì una poesia che a chiosa di questo raduno ci descrive perfettamente: in questo evento siamo stati proprio come Don Chisciotte contro moderni ma non meno facili molini a vento...
Un grazie di cuore a tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita della giornata e ancor più a coloro che hanno partecipato alla nostra festa.
Coloro che non ci hanno dato fiducia si sono persi una bellissima giornata.
Come ben sintetizzato da vc Empoli, abbiamo voluto organizzare un raduno diverso dal solito, unendo la comodità di un bellissimo percorso libero a un pizzico di cultura.
Le partenze a piccoli gruppi guidati o in autonomia su un percorso intercomunale tra i comuni di Fucecchio, Cerreto Guidi, Vinci, Carmignano, Poggio a Caiano, Montelupo F.no, Capraia e Limite, la necessità di occupare suolo pubblico ha comportato un notevole sforzo organizzativo. Non volevamo creare un doppione di raduni ormai consolidati. Per questo abbiamo inventato questa sorta di caccia al tesoro tra le bellezze della nostra zona. Il percorso e le tappe ci hanno suggerito la redazione di un libretto turistico, dove certificare i passaggi e in cui porre sintetiche descrizioni delle Ville Medicee. Ci ha dato notevole soddisfazione sentire vespisti entusiasti di aver scoperto nuovi luoghi bellissimi culturalmente molto rilevanti.
Un'altra cosa che volevamo fosse una nuova caratteristica distintiva era il pranzo. La risposta era nel nostro nome: Il Ponte Mediceo. Una struttura coperta che sembra fatta apposta per ospitare un pranzo e che è anche la sede della Nobile Contrada Cappiano, a cui potevano sicuramente demandare il compito di metterci a tavola. Per questo abbiamo dovuto chiedere la chiusura del ponte al traffico per quasi tutta la giornata. Un'altra certezza del Ponte è il circolo ricreativo Lavoratori Le Calle dove abbiamo passato tante belle serate: a loro il compito delle colazioni e aperitivo.
Ancora una innovazione è stata la preiscrizione e il numero chiuso bloccato a 150 vespa, scelta difficile e obbligata per organizzare il pranzo e il giro stesso; una necessità per assicurare la possibilità di non rischiare di mandare indietro nessuno. La preiscrizione, comunque, è ormai prassi di tanti raduni, eppure anche questa per noi non è stata facile.
Quest'anno abbiamo deciso anche di non mettere il raduno a calendario vci. Vi sono state alcune diversità di vedute con il VCI Italia che hanno dettato questa decisione.
Per conseguenza o per somma di circostanze sta il fatto che altri eventi vespisici oggi erano in nostra concomitanza e quindi ci hanno sicuramente danneggiato.
Nonostante tutto la giornata si è risolta positivamente e con tante soddisfazioni.
A partire dalla benedizione accorata di Don Castello che ci ha spianato la strada sotto un sole primaverile. Il trofeo Simona Bertini è andato al vc Pontedera per numero superiore di donne iscritte al raduno e presenti al pranzo. Poi tanti premi alla lotteria e tanti gagliardetti ai partecipanti. Il pranzo è stato chiuso con la classica poesia del nostro Antonio Possemato dal titolo Don Chisciotte in vespa... sì una poesia che a chiosa di questo raduno ci descrive perfettamente: in questo evento siamo stati proprio come Don Chisciotte contro moderni ma non meno facili molini a vento...
Un grazie di cuore a tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita della giornata e ancor più a coloro che hanno partecipato alla nostra festa.
Un particolare ringraziamento per il supporto che non fanno mai mancare al nostro vespaclub alla Carrozzeria Masmar, a Mori Trasporti di Gallerini Damiano, alla Esanastri e a Dellorto carburatori.
Fonte: Luca
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