CONVEGNO SUL PADULE DI FUCECCHIO
03-04-2011 00:59 - Cultura
Ponte a Cappiano, 2 aprile 2011: a seguito della positiva esperienza dell´anno scorso, dove il tema trattato è stato la Via Francigena, quest´anno il Ponte Mediceo ha organizzato una giornata di approfondimento sullo stretto legame che corre fra la Frazione e il Padule di Fucecchio.
Per questa occasione l´Associazione "Le Stanze sul Padule" di Massarella ha allestito nella parte del ponte sulle cateratte una mostra di artisti locali che hanno esposto le proprie opere a tema sul Padule ed utilizzando una stanza messa a disposizione dal nostro neo acquisto Vittorio Manzi, una esposizione di strumenti, utensili e attrezzi tipici di chi da questa area umida doveva trarre il proprio sostentamento.
Il Comitato Pro Via Francigena di Galleno dal canto suo ha messo a disposizione un´ampia documentazione sulla Via Francigena stessa in uno stand montato in Piazza Donnini, recentemente risistemata, di fronte al, speriamo di prossima ristrutturazione, Palazzo per le posate del Principe, a noi noto come "Granai".
All´interno del salone del ponte si è quindi svolto un incontro, aperto dal rappresentate del Comune di Fucecchio, Massimo Talini.
Il Dott. Andrea Bernardini dell´Eco Istituto delle Cerbaie ha illustrato l´origine geologica dell´area palustre dando ampie spiegazioni su come il Padule di Fucecchio e le aree collinari intorno si sono formate come conseguenza di spinte orogenetiche a partire dalle epoche geologiche più remote.
La parte storica è stata illustrata per la parte più antica dal Prof. Alberto Malvolti, Presidente della Fondazione Bassi Montanelli, che ha approfondito, sulla scorta del volume di Ezzelino Nelli, le variazioni intervenute nel Padule di Fucecchio tra Medio evo e età moderna, presentando altresì, all´interno del più ampio e generale excursus storico, un suo recente studio nel quale, a seguito dell´analisi di documenti relativi a risarcimenti di proprietari, delinea con una buona approssimazione quanto si era ampliata la zona umida successivamente alla realizzazione del Lago nuovo.
La Professoressa Aurora del Rosso da parte sua ha preso in esame aspetti storici più recenti ed in particolare la formazione ed evoluzione delle sette Fattorie Medicee che si sono formate a partire dalla seconda metà del 500 a seguito di una precisa operazione agraria sui terreni bonificati: Fattorie di Altopascio, Bellavista, Terzo, Montevettolini, Castelmartini, Stabbia e Ponte a Cappiano.
Il Dott. Giorgio Fambrini, direttore del Consorzio di Bonifica Padule di Fucecchio, ha passato in rassegna le norme da cui hanno avuto origine i Consorzi di Bonifica, in particolare la legge Baccarini del 1885 e la legge Serpieri del 1933, legge con cui il concetto di bonifica si amplia non limitandosi più alla sola eliminazione delle acque, ma prevedendo anche una serie di interventi tali da rendere abitabili e produttive le aree prosciugate. L´intervento si è concluso con l´esposizione della attuale normativa regionale e degli attuali compiti dei Consorzi.
Quella che era la vita e le attività nell´area sono state poi descritte, seppur sommariamente data la vastità dell´argomento e la ristrettezza dei tempi, da Alessandra Lucci, esperta in materia nonché curatrice di una pubblicazione specifica. Le peculiarità del Padule di Fucecchio hanno infatti richiesto per chi vi abitava adattamenti particolari per lo svolgimento delle diverse attività da cui dipendeva il proprio sostentamento ed in particolare la caccia, la pesca, le coltivazioni e le produzioni artigianali.
Infine, con uno stile analogo a Renato Fucini (vedi la novella "Il matto delle giuncaie" ne "Le novelle di Neri"), testimonianze vive sono state fornite da Iliano Milli che ha riportato esperienze dirette e indirette, vivendo la sua famiglia nell´area da generazioni.
FOTO DELLA GIORNATA [CLICCA QUI]
Fonte: Riccardo
Per questa occasione l´Associazione "Le Stanze sul Padule" di Massarella ha allestito nella parte del ponte sulle cateratte una mostra di artisti locali che hanno esposto le proprie opere a tema sul Padule ed utilizzando una stanza messa a disposizione dal nostro neo acquisto Vittorio Manzi, una esposizione di strumenti, utensili e attrezzi tipici di chi da questa area umida doveva trarre il proprio sostentamento.
Il Comitato Pro Via Francigena di Galleno dal canto suo ha messo a disposizione un´ampia documentazione sulla Via Francigena stessa in uno stand montato in Piazza Donnini, recentemente risistemata, di fronte al, speriamo di prossima ristrutturazione, Palazzo per le posate del Principe, a noi noto come "Granai".
All´interno del salone del ponte si è quindi svolto un incontro, aperto dal rappresentate del Comune di Fucecchio, Massimo Talini.
Il Dott. Andrea Bernardini dell´Eco Istituto delle Cerbaie ha illustrato l´origine geologica dell´area palustre dando ampie spiegazioni su come il Padule di Fucecchio e le aree collinari intorno si sono formate come conseguenza di spinte orogenetiche a partire dalle epoche geologiche più remote.
La parte storica è stata illustrata per la parte più antica dal Prof. Alberto Malvolti, Presidente della Fondazione Bassi Montanelli, che ha approfondito, sulla scorta del volume di Ezzelino Nelli, le variazioni intervenute nel Padule di Fucecchio tra Medio evo e età moderna, presentando altresì, all´interno del più ampio e generale excursus storico, un suo recente studio nel quale, a seguito dell´analisi di documenti relativi a risarcimenti di proprietari, delinea con una buona approssimazione quanto si era ampliata la zona umida successivamente alla realizzazione del Lago nuovo.
La Professoressa Aurora del Rosso da parte sua ha preso in esame aspetti storici più recenti ed in particolare la formazione ed evoluzione delle sette Fattorie Medicee che si sono formate a partire dalla seconda metà del 500 a seguito di una precisa operazione agraria sui terreni bonificati: Fattorie di Altopascio, Bellavista, Terzo, Montevettolini, Castelmartini, Stabbia e Ponte a Cappiano.
Il Dott. Giorgio Fambrini, direttore del Consorzio di Bonifica Padule di Fucecchio, ha passato in rassegna le norme da cui hanno avuto origine i Consorzi di Bonifica, in particolare la legge Baccarini del 1885 e la legge Serpieri del 1933, legge con cui il concetto di bonifica si amplia non limitandosi più alla sola eliminazione delle acque, ma prevedendo anche una serie di interventi tali da rendere abitabili e produttive le aree prosciugate. L´intervento si è concluso con l´esposizione della attuale normativa regionale e degli attuali compiti dei Consorzi.
Quella che era la vita e le attività nell´area sono state poi descritte, seppur sommariamente data la vastità dell´argomento e la ristrettezza dei tempi, da Alessandra Lucci, esperta in materia nonché curatrice di una pubblicazione specifica. Le peculiarità del Padule di Fucecchio hanno infatti richiesto per chi vi abitava adattamenti particolari per lo svolgimento delle diverse attività da cui dipendeva il proprio sostentamento ed in particolare la caccia, la pesca, le coltivazioni e le produzioni artigianali.
Infine, con uno stile analogo a Renato Fucini (vedi la novella "Il matto delle giuncaie" ne "Le novelle di Neri"), testimonianze vive sono state fornite da Iliano Milli che ha riportato esperienze dirette e indirette, vivendo la sua famiglia nell´area da generazioni.
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Fonte: Riccardo
Massimiliano 25-05-2011
Una sola volta all´anno?
E se questi eventi potessero ripetersi più volte l´anno? Coltivare la storia, la conoscenza e le ricchezze ambientali del nostro territorio è uno dei modi per salvare tutto questo. Più persone inizieranno ad interessarsi al luogo in cui vivono e maggiori saranno le probabilità che questo si conservi.