L´ASSOCIAZIONE PONTE MEDICEO: «CERCHIAMO SPONSOR PER RESTAURARE PALAZZO DEI GRANAI»
17-09-2010 - Cronaca
PIAZZA DONNINI TORNA AI CALLIGIANI. DOMANI RIAPRE DOPO 5 MESI DI LAVORI
FUCECCHIO. Domani piazza Donnini sarà restituita ai calligiani. È terminato l´intervento di recupero e riqualificazione del cuore pulsante di Ponte a Cappiano, intitolato ad un giovane antifascista barbaramente ucciso dai nazisti. L´intervento era iniziato a metà aprile ed ha interessato un´area di 1900mq posta a ridosso del Ponte Mediceo. Ci sono voluti poco meno di cinque mesi (e 550mila euro): per tutto il periodo dei lavori la piazza è rimasta completamente chiusa al traffico per consentire anche il ripristino dei sottoservizi presenti, in particolare la rete idrica e fognaria. Non sono stati mesi facili per gli operatori commerciali le cui attività si affacciano sulla piazza, costretti fare i conti con le difficoltà per i clienti a raggiungere i loro esercizi come afferma Patrizia Meacci titolare del negozio Calle in Fiore e vicepresidente dell´associazione Il Ponte Mediceo. «Sono stati per noi commercianti cinque mesi lunghissimi. I lavori che dovevano svolgersi in tre diverse fasi, come ci era stato detto inizialmente, hanno richiesto invece la chiusura totale della piazza con tutta una serie di disagi che ciò ha comportato. Questo, inevitabilmente, ha portato una serie di difficoltà per la gestione delle nostre attività poiché molti dei nostri clienti sono stati costretti ad abbandonarci. Devo dire però - continua Patrizia - che il rifacimento della piazza era atteso da anni ed è stato molto apprezzato da tutti in paese».
Questo intervento ha ridato fiducia e speranza in questo momento particolare per l´economia del piccolo centro. Lo dimostra anche il recente subentro di una giovane coppia nella gestione dell´ex cooperativa locale; e a breve aprirà, nell´antico palazzo dei granai un nuovo alimentari, e anche una trattoria alzerà la saracinesca. «Con l´apertura della nuova piazza c´è molto entusiasmo e fiducia: con il taglio del nastro (la data non è ancora stata definita, ndc), auspichiamo che sia per Ponte a Cappiano e per tutti i calligiani, l´inizio di un nuovo corso» conclude la signora Meacci.
Davanti al palazzo dei granai resta da completare l´area pedonale con il posizionamento di alcune panchine. Nei posteggi degli operatori commerciali del mercatino del giovedì saranno a breve installate due torrette a scomparsa contenenti le prese per l´energia elettrica e per il rifornimento idrico.
Questione di giorni e verrà realizzata la segnaletica per separare la zona di sosta e di transito da quella pedonale.
E proprio riguardo a questo si sono innescate già le prime polemiche. Sostengono alcuni infatti che la zona pedonale doveva essere separata da quella di transito e di sosta già nella fase di esecuzione dei lavori magari con un salto di quota, ossia doveva essere realizzata più alta rispetto di una ventina di centimetri rispetto all´altra in modo da impedire alle vetture di "invadere" l´area riservata ai camminamenti pedonali.
Ma nell´attesa degli ultimi ritocchi e di vedere come le due aree saranno separate, c´è già chi si pensa da tempo e si fa portavoce di un progetto per l´immediato futuro: il restauro e recupero della facciata dello storico palazzo dei granai o palazzo del principe. «L´associazione Ponte Mediceo - rivela Patrizia Meacci - è promotrice di una ricerca di sponsor locali quali enti privati, aziende e banche che credono in questo progetto. Il palazzo del principe è un bene privato; i proprietari sono tanti e non sarà facile metterli tutti d´accordo. Ma se riusciamo a trovare qualche sponsor, potremmo restituire alla frazione un altro gioiello.
Anche il comune potrebbe intervenire con un contributo o incentivando i restauri dei palazzi nei centri storici».
Graziano Banchini
Fonte: Il Tirreno del 17-09-2010
FUCECCHIO. Domani piazza Donnini sarà restituita ai calligiani. È terminato l´intervento di recupero e riqualificazione del cuore pulsante di Ponte a Cappiano, intitolato ad un giovane antifascista barbaramente ucciso dai nazisti. L´intervento era iniziato a metà aprile ed ha interessato un´area di 1900mq posta a ridosso del Ponte Mediceo. Ci sono voluti poco meno di cinque mesi (e 550mila euro): per tutto il periodo dei lavori la piazza è rimasta completamente chiusa al traffico per consentire anche il ripristino dei sottoservizi presenti, in particolare la rete idrica e fognaria. Non sono stati mesi facili per gli operatori commerciali le cui attività si affacciano sulla piazza, costretti fare i conti con le difficoltà per i clienti a raggiungere i loro esercizi come afferma Patrizia Meacci titolare del negozio Calle in Fiore e vicepresidente dell´associazione Il Ponte Mediceo. «Sono stati per noi commercianti cinque mesi lunghissimi. I lavori che dovevano svolgersi in tre diverse fasi, come ci era stato detto inizialmente, hanno richiesto invece la chiusura totale della piazza con tutta una serie di disagi che ciò ha comportato. Questo, inevitabilmente, ha portato una serie di difficoltà per la gestione delle nostre attività poiché molti dei nostri clienti sono stati costretti ad abbandonarci. Devo dire però - continua Patrizia - che il rifacimento della piazza era atteso da anni ed è stato molto apprezzato da tutti in paese».
Questo intervento ha ridato fiducia e speranza in questo momento particolare per l´economia del piccolo centro. Lo dimostra anche il recente subentro di una giovane coppia nella gestione dell´ex cooperativa locale; e a breve aprirà, nell´antico palazzo dei granai un nuovo alimentari, e anche una trattoria alzerà la saracinesca. «Con l´apertura della nuova piazza c´è molto entusiasmo e fiducia: con il taglio del nastro (la data non è ancora stata definita, ndc), auspichiamo che sia per Ponte a Cappiano e per tutti i calligiani, l´inizio di un nuovo corso» conclude la signora Meacci.
Davanti al palazzo dei granai resta da completare l´area pedonale con il posizionamento di alcune panchine. Nei posteggi degli operatori commerciali del mercatino del giovedì saranno a breve installate due torrette a scomparsa contenenti le prese per l´energia elettrica e per il rifornimento idrico.
Questione di giorni e verrà realizzata la segnaletica per separare la zona di sosta e di transito da quella pedonale.
E proprio riguardo a questo si sono innescate già le prime polemiche. Sostengono alcuni infatti che la zona pedonale doveva essere separata da quella di transito e di sosta già nella fase di esecuzione dei lavori magari con un salto di quota, ossia doveva essere realizzata più alta rispetto di una ventina di centimetri rispetto all´altra in modo da impedire alle vetture di "invadere" l´area riservata ai camminamenti pedonali.
Ma nell´attesa degli ultimi ritocchi e di vedere come le due aree saranno separate, c´è già chi si pensa da tempo e si fa portavoce di un progetto per l´immediato futuro: il restauro e recupero della facciata dello storico palazzo dei granai o palazzo del principe. «L´associazione Ponte Mediceo - rivela Patrizia Meacci - è promotrice di una ricerca di sponsor locali quali enti privati, aziende e banche che credono in questo progetto. Il palazzo del principe è un bene privato; i proprietari sono tanti e non sarà facile metterli tutti d´accordo. Ma se riusciamo a trovare qualche sponsor, potremmo restituire alla frazione un altro gioiello.
Anche il comune potrebbe intervenire con un contributo o incentivando i restauri dei palazzi nei centri storici».
Graziano Banchini
Fonte: Il Tirreno del 17-09-2010